Il delizioso comune di Custonaci conta poco più di 5000 abitanti, sorge su una collina di 187 metri e viene bagnata dal Mar Tirreno. Fa parte della provincia di Trapani e confina con i comuni di San Vito lo Capo, Buste Palizzolo, Valderice e Castellammare del Golfo. La cittadina è la seconda produttrice di marmo in Europa e proprio per questo viene denominata “la Città dei marmi”. Tante le cave di estrazione del prezioso minerale, dislocate tra le numerose frazioni del comune tranne una, quella di Cornino che è l’unica balneare con le sue coste miste, rocce e sabbia la fanno da padrone e si estendono fino al Monte Cofano dove insiste la riserva naturale.
Il Santuario di Custonaci
Al centro del paese si trova il monumento più importante di Custonaci, il Santuario di Maria Santissima dove è esposto il quadro della Madonna di Custonaci che è custode dei comuni dell’ Agro Ericino. Risalente alla metà del 500 fu oggetto di ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli, il restauro più impegnativo fu ad opera di Monsignor Giusppe Rizzo tra il 1870 e il 1900.
Il Santuario venne modificato totalmente così come la scalinata adesso imponente e con un selciato artistico fatto di ciotoli che formano disegni con motivi floreali e geometrici. Con una facciata semplice che presenta un rosone di tufi e vetri il Santuario all’interno sfoggia tutta la sua maestosa bellezza. Sono 3 le navate e l’impianto è a Croce Romana, le colonne in muratura sono dipinte con effetti marmorei dalle quali si innalzano archi a sesto acuto dallo stile Gotico. In stile Barocco è stato realizzato l’Altare Maggiore ed abbellito con del marmo, nel presbiterio con il suo complesso marmoreo è presente la statua in marmo dell’Immacolata risalente al XVII secolo.
Altre opere in marmo e affreschi sono ben visibili nelle navate laterali, il tutto “avvolto” in un color porpora che rende il Santuario bello e maestoso, una tappa obbligata per i visitatori della Sicilia occidentale.
La Riserva Naturale Orientata del Monte Cofano
La riserva Naturale del Monte Cofano è situata tra i comuni di Custonaci e San Vito lo Capo ed è stata istituita nel 1997. Flora e fauna non mancano, palme nane, orchidee selvatiche e arbusti tipici degli ambienti aridi con alte temperature popolano il Monte Cofano, da segnalare anche la sparuta presenza di leccio e quercia roverella. Anche la fauna è piuttosto ricca, volpi, conigli, isterici, falchi Pellegrino e il Gheppio popolano il Monte dalla curiosa forma triangolare.
La riserva orientata del Monte Cofano oltre a paesaggi mozzafiato offre anche acque cristalline e limpide, poco prima dell’ingresso alla Riserva troviamo la Baia di Cornino che offre una costa spettacolare con scogli o spiaggia di sabbia finissima, non mancano servizi con piccoli stabilimenti balneari. Addentrandosi per i sentirei della riserva, alle pendici dell’ imponente Monte Cofano vi attendono suggestive cale, Torre del Tono, Scaru zu Asparo e la Caletta Chianca che renderanno le vostre vacanze indimenticabili.
Adiacente la Riserva del Monte Cofano, al centro tra la Baia di Cornino e il centro abitato di Custonaci si trovano le grotte di Scurati. Da non perdere assolutamente, le grotte di Surati, sono un antico insediamento preistorico ed accolgono al proprio interno un piccolo borgo di case abitate fino alla metà del 900 dalla famiglia Mangiapane dalla quale prese il nome la grotta più grande.
Alta 70 metri e profonda 50 ha “regalato” alcuni ritrovamenti di ossa di animali e pitture rupestri che oggi vengono custoditi nel museo Pepoli della città di Trapani. Le grotte di Scurati “protette” da ulivi e arbusti tipici del territorio visto il loro fascino sono state scelte più volte per vari set cinematografici e ogni anno diventano protagoniste assolute nel periodo natalizio. È proprio qui che si svolge il presepe vivente più importante della provincia di Trapani.
Come arrivare a Custonaci e alla Riserva del Monte Cofano
Sebbene Custonaci sia collegata a Trapani con mezzi pubblici giornalieri ma saltuari, la Riserva di Monte Cofano, la Baia di Cornino e le grotte di Scurati non godono di collegamenti in nessun periodo dell’anno. L’unico modo per visitare questa zona della provincia di Trapani resta il noleggio di una macchina.
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